Svizzera

Baselworld regola le lancette

Edizione in tono minore per la fiera dell’orologeria in attesa del rilancio. Presenti 500 espositori. Pochi anni fa erano 1’300

  • 21 marzo 2019, 22:08
  • Ieri, 22:39
01:00

Baselworld, inaugurata l'edizione 2019

RSI Info 21.03.2019, 21:20

  • Gioielli da polso
Di: Diem/RG 

L'edizione 2019 della più importante fiera a livello mondiale dell'orologeria e della gioielleria ha aperto i battenti a Basilea alla presenza del consigliere federale Ueli Maurer. Un appuntamento in passato attesissimo che quest'anno si presenta però in tono decisamente minore. Baselworld è infatti in transizione, in attesa che i promotori modernizzino il concetto dell'evento e lo concretizzino il prossimo anno, assicurando il rilancio di una rassegna che fino a pochi anni fa riusciva ad attirare più di 1'300 espositori. Ben oltre il doppio dei 500 che fino al 26 marzo animeranno il centro espositivo della città renana.

La crisi è stata determinata da tre ragioni principali: il franco forte, la politica dei prezzi elevati della fiera e di quanto ci gira attorno, e soprattutto un'impostazione vecchia, risalente al secolo scorso (quella in corso è la 102esima edizione della fiera orologiera nata dalla MUBA nel 1917) e non al passo con l'attuale epoca digitale in cui per concludere affari non c'è più bisogno di incontrarsi fisicamente. Ciò che ha determinato l'abbandono di marchi come Swatch, Raymond Weil e Corum. Rolex, Patek Philippe, Chopard, Chanel, Breitling, Gucci, Carl. F. Bucherer o i marchi del gruppo francese LVMH (Bulgari, Tag Heuer, Hublot e Zenith) per ora rimangono fedeli al salone, ma chiedono cambiamenti.

Una richiesta alla quale la società organizzatrice dell'evento MCH Group sta cercando di rispondere. "Abbiamo avviato un processo di trasformazione molto profondo. L'obiettivo è quello di essere ancora di più orientati al cliente e al mercato, ma - aspetto molto importante - stiamo sviluppando una strategia per il mondo digitale. In questo contesto stiamo rinnovandoci radicalmente per l'edizione 2020", come sottolineato dal direttore Kristian Hoejsgaard.

La principale novità già annunciata riguarda lo svolgimento in due settimane delle fiere di Basilea e Ginevra per permettere ai partecipanti (espositori e visitatori) di affrontare una sola trasferta in Svizzera. Ma c'è già chi l'ha liquidata come un'idea "stupida", come affermato ai microfoni RSI da Jean-Claude Biver, presidente del comparto orologiero del gruppo del lusso LVMH, sottolineando: "non bisogna farle una dopo l'altra, ma in parallelo. Da Basilea a Ginevra ci sono due ore e mezzo di treno!"

02:14

BaselWorld al via

Telegiornale 21.03.2019, 21:00

Correlati

Ti potrebbe interessare