La capitale della chimica svizzera ha deciso di ricorrere a metodi unicamente naturali per curare i propri prati. Basilea città, facendosi promotrice (in collaborazione con l'Istituto di ricerca dell'agricoltura biologica di Frick) di un progetto unico nel suo genere a livello svizzero ed europeo, fra qualche anno coltiverà tutti i tappeti erbosi dei suoi parchi solo con prodotti naturali.
I responsabili del vivaio cantonale non vogliono più ricorrere a a fertilizzanti o erbicidi chimici nei numerosi parchi della città. E i loro sforzi, in atto da due anni per raggiungere l'obiettivo del 100% bio, sta dando i frutti sperati.
"Oggi già il 60% degli spazi verdi di ricreazione in città vengono coltivati in modo ecologico, fra circa tre anni saremo a quota 100%" spiega la responsabile Yvonne Aellen alla RSI.
Il programma di riconversione non è gratuito. Si parla di costi supplementari di circa 150 mila franchi. "Certo in questa fase la città spende di più per la coltivare i prati dei suoi parchi. Poi, a lungo termine, probabilmente i costi diminuiranno poiché non dovremo infatti più acquistare fertilizzanti chimici, che sono piuttosto cari" sottolinea sempre Yvonne Aellen, convinta che son soldi comunque ben investiti per un progetto ecologico che, si confida in riva al Reno, potrà fare scuola.
RG/Diem
RG 12.30 del 30 luglio 2015: il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 30.07.2015, 15:51
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