La stagione di caccia in Svizzera si è aperta. C'è però chi non si accontenta degli animali indigeni e si reca all'estero per cacciare prede più esotiche, come elefanti o leoni. La protezione svizzera degli animali si lancia contro questa pratica e chiede che l'importazione in Svizzera di questi trofei venga vietata.
Stando alle sue stime, ogni anno dai 2 ai 3’000 svizzeri si recano all'estero per viaggi venatori. "Non vogliamo che questi prodotti entrino in Svizzera", ha spiegato nel servizio del Radiogiornale la zoologa Sarah Wehrli.
Il Consiglio federale non vuole però saperne di un divieto. In risposta a un'interpellanza della consigliera nazionale dei Verdi Aline Trede, il Governo ha deplorato tali forme di caccia, ma ha ricordato che il traffico e l'importazione dei trofei di caccia sono regolati da convenzioni internazionali. La risposta piace a Eric von Schulthess, titolare della società Hunting-Adventure, che organizza viaggi per cacciatori in diversi Paesi. "Questo attacco non risolve nulla", ha detto
Red. MM/Radiogiornale
RG 08.00 del 01/09/2014 Il servizio di Elissa Raggi
RSI Info 01.09.2014, 10:11
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