L’organizzazione della gestione delle crisi da parte dall’amministrazione deve essere migliorata rapidamente, secondo un rapporto della Cancelleria federale che ha analizzato la risposta alla seconda fase della pandemia di Covid-19.
I tre problemi principali segnalati sono la gestione strategica di crisi dell’amministrazione federale, la coordinazione all’interno del sistema federale e l’istituzionalizzazione dei consigli scientifici ai politici incaricati di prendere le decisioni.
Il rapporto porta come esempio della preparazione insufficiente dell’amministrazione e dei cantoni la reazione al picco della seconda ondata della pandemia. Nonostante l’aumento dei contagi, i Governi cantonali hanno esitato a prendere delle misure ed erano divisi su quali adottare. I dissensi tra i cantoni e con la Confederazione hanno fatto perdere tempo e nel frattempo la situazione si è deteriorata.
Per quanto riguarda le raccomandazioni scientifiche, il ruolo e le competenze di un eventuale organo di consultazione devono essere chiarite.
Anche nel campo della comunicazione l’amministrazione federale dovrà migliorare, in modo da raggiungere fasce più ampie della popolazione, tramite più canali e in più lingue.
La collaborazione tra i diversi livelli statali deve pure essere migliorata, sfruttando al meglio le soluzioni digitali, che potrebbero permettere delle consultazioni urgenti.
Il rapporto
Per realizzare il rapporto, l'amministrazione ha fatto un'autovalutazione e sottoposto il lavoro alla valutazione dei cantoni e degli altri attori coinvolti. Sono state intervistate 155 persone e sono state analizzate anche delle valutazioni precedenti. Una ditta esterna è stata ingaggiata per garantire l'indipendenza della raccolta dei dati.
L'aggiornamento sul Covid19
SEIDISERA 17.06.2022, 20:25
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Notiziario 16.00 del 22.06.2022 Gestione della pandemia
RSI Info 22.06.2022, 19:01
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