Peter Spuhler, imprenditore della Stadler Rail, minaccia ricorso contro l'assegnazione (ancora da decidere) della commessa per l'acquisto di 70 nuovi tram per la rete zurighese, un appalto da 300 milioni di franchi finanziato dalla Comunità dei trasporti di Zurigo.
Il tema è salito alla ribalta lo scorso giovedì, quando la trasmissione Rundschau della televisione svizzero-tedesca ha dato voce a un esperto. Quest'ultimo, basandosi sui dati di una perizia richiesta dal committente per avere un secondo parere sulle intenzioni della città, ha affermato che a parità di prestazioni uno dei quattro concorrenti in lizza, Bombardier, aveva ricevuto giudizi migliori.
Il colosso canadese, insomma, sarebbe stato indebitamente favorito. Si insinua così il dubbio della corruzione nel quadro del concorso, ora di fatto bloccato, e Spuhler punta il dito contro l'amministrazione comunale, arrivando a chiedere una commissione parlamentare d'inchiesta. I tempi così si allungano come l'ombra dello scandalo, a due mesi dalle elezioni cantonali. Se i sospetti dovessero essere confermati, potrebbe essere tutto da rifare.
pon/RG/ATS