Il sostegno dei partiti borghesi alla politica ambientale è stato minore nella legislatura federale in conclusione rispetto a quella tra il 2007 e il 2011. Senza sorprese, i consiglieri nazionali di Verdi, PS, Verdi liberali ed evangelici (PEV) sono più favorevoli alle questioni ambientali. È quanto emerge da un bilancio stilato dalle organizzazioni ecologiste e consultabile qui.
Negli ultimi quattro anni, i parlamentari del PPD hanno sostenuto tematiche ambientali nel 50% dei casi (- 9 punti percentuali), quelli del PBD nella misura del 57% (-7). Il PLR ha votato in favore dell'ecologia una volta su quattro (28%, -2), mentre l'UDC unicamente nell'8% dei casi (-2). I due rappresentanti della Lega dei Ticinesi alla Camera del popolo hanno appoggiato tematiche ambientali al 14% (-11).
La sensibilità ambientale dei partiti secondo i voti espressi
Sempre secondo ecorating, la sinistra - rappresentata da PS e Verdi - ha votato quasi sempre per l'ambiente (98%). Pure elevato è il tasso di Verdi liberali (96%) e del PEV (94%). Se a destra si osserva un calo rispetto al 2007-2011, a sinistra le percentuali sono rimaste relativamente stabili rispetto alla precedente legislatura. Nei partiti borghesi i tassi possono variare enormemente a seconda dei consiglieri nazionali.
Red.MM/ATS/Swing
Cos’è ecorating
L'ecorating è la “pagella verde” per i deputati e viene realizzato oltre che da Greenpeace, da Pro Natura, dall'Associazione traffico e ambiente (ATA), dal WWF Svizzera, dalla Fondazione Svizzera dell'Energia e da ASPU/BirdLife Svizzera. Per raccogliere i dati le organizzazioni ambientaliste hanno analizzato le 48 più importanti decisioni parlamentari in materia di ambiente ed ecologia.