“Per prima cosa vado a pranzo con i miei avvocati e la mia famiglia, mangerò spaghetti con scampi”. Sono le parole del 28enne Brian Keller, il detenuto più mediatizzato della Svizzera che venerdì poco prima delle 10 è stato rilasciato dal carcere zurighese dopo sette anni.
Il giovane, un tempo conosciuto con lo pseudonimo Carlos, è dunque tornato a piede libero. E questo nonostante mercoledì il tribunale distrettuale di Dielsdorf lo abbia condannato a due anni e mezzo di reclusione. Una sentenza che però non è ancora legalmente vincolante. Da qui l’odierno rilascio dalla detenzione preventiva.
Il 28enne resta ora libero fino a nuovo ordine. E potrebbe scontare la pena detentiva in una data successiva. La sentenza non è ancora definitiva e può ancora essere impugnata in appello e al Tribunale federale.
Brian ha problemi con la giustizia da quando aveva nove anni e ha alle spalle una lunga serie di condanne per reati violenti. La vicenda più grave risale al 2011, quando con un coltello ferì gravemente un giovane.
La reclusione di Brian Keller
Telegiornale 03.11.2022, 21:00
Notiziario 11.00 dell’8.11.2023
RSI Info 08.11.2023, 11:16
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