La COMCO (Commissione della concorrenza) bacchetta Coca Cola. L’ente federale è intenzionato a fare chiarezza, in particolare, se la filiale elvetica del gigante statunitense delle bevande, abbia o meno assunto accordi con le filiali Coca Cola di altri paesi europei per evitare importazioni parallele della nota bibita.
Il direttore della COMCO Rafael Corazza, confermando una notizia apparsa sul portale “Blick.ch”, vuole quindi chiarire se la sede svizzera di Coca Cola abbia impedito ai dettaglianti nazionali di offrire prodotti a prezzi concorrenziali accordandosi con le consorelle di Germania, Austria, Italia e Francia.
In caso di reali sospetti di concorrenza sleale sarà aperta un’inchiesta formale. Già dall’inizio dell’anno la questione era finita sotto i riflettori della cronaca con l’importazione dalla Repubblica Ceca da parte di Denner delle bottiglie da 2 litri della bevanda.
Red.MM/ATS/Swing
RG 08.00 del 26.08.2014 Il servizio di Christian Gilardoni