Le vendite nei negozi svizzeri sono nuovamente calate in maggio, dopo essere brevemente risalite in aprile. Rispetto allo stesso periodo del 2014 il giro d’affari del commercio al dettaglio è infatti diminuito dell’1,8% in termini reali, confermando così la tendenza rilevata dopo l’abolizione del cambio minimo franco-euro.
A livello nominale, ovvero senza l’effetto delle correzioni apportate per compensare i diversi giorni di vendita e le festività, la flessione subìta in maggio è stata del 3,9%. Lo ha comunicato giovedì l’Ufficio federale di statistica.
Per quanto riguarda i diversi settori, quello alimentare è risultato in flessione dell’1,2% (-1,3% nominale), mentre quello non alimentare del 2,1% (-2% nominale).
ats/mrj