Nessuna indicazione di voto per l’elezione del nuovo consigliere federale da parte dell’organizzazione mantello delle donne in Svizzera, Alliance F. In altre parole le associazioni che si battono per la parità di genere non appoggiano né la candidatura di Martin Pfister né quella di Markus Ritter (SG). I due rappresentanti del Centro sono in lizza, questo mercoledì, per succedere a Viola Amherd.
Le co-presidenti dell’Alleanza F, Kathrin Bertschy (Verdi liberali/BE) e Maya Graf (Verdi/BL), hanno dichiarato che le donne saranno sottorappresentate in Governo e che questo è un problema importante, soprattutto alla luce dell’attuale situazione globale.
Le organizzazioni femminili, inoltre, si sono dette “preoccupate per la crescente tendenza all’autoritarismo e per le decisioni arbitrarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump”, ha dichiarato Bertschy alla stampa dopo l’audizione, questo lunedì, dei due candidati del Centro.
Oltre alle questioni di sicurezza e di politica internazionale, Ritter e Pfister sono stati interrogati anche su questioni di politica interna, come le pari opportunità tra uomini e donne sul lavoro e l’alto tasso di femminicidio in Svizzera.
“Seguiremo da vicino se (il futuro consigliere federale) metterà in pratica ciò che abbiamo sentito”, ha avvertito Maya Graf, citando anche la promozione delle donne nello sport. L’obiettivo è continuare il lavoro della consigliera federale uscente Viola Amherd.
Al termine Markus Ritter ha riferito di “una discussione molto interessante, con domande affascinanti”. Martin Pfister, invece, non ha saputo dire se l’incontro sia stato alui favorevole o meno. “Cerco sempre di rispondere alle domande secondo coscienza”, ha detto. In ogni caso i due candidati hanno ricevuto dei libri femministi in regalo.

Successione Amherd: chi è Markus Ritter
Telegiornale 09.03.2025, 20:00