Negli ultimi due mesi il consumo di gas naturale in Svizzera è calato del 20%. Le aziende hanno così reagito all'aumento dei prezzi, osserva Bastian Schwark, responsabile per l'energia presso l'Ufficio federale dell'approvvigionamento economico (UFAE).
"La Svizzera è attualmente sulla buona strada, ma per l'inverno l'allerta non può ancora essere revocata", sottolinea Schwark in un'intervista pubblicata oggi, mercoledì, dalla NZZ. Attualmente le riserve di gas in Germania sono coperte nella misura del 90%. Si tratta, afferma, di "una buona posizione di partenza", visto che la Svizzera acquista dalla Germania circa il 70% del suo gas naturale. Va però detto che la Germania non sarà in grado di superare l'inverno unicamente con le proprie scorte. Di conseguenza "occorre un flusso costante di gas per coprire i maggiori consumi" durante la stagione fredda.
Sempre a detta di Schwark gli sforzi degli Stati europei per sviluppare fonti alternative compenseranno solo una parte del gas che transita attraverso il gasdotto Nord Stream I. "In uno scenario ideale l'Europa potrebbe superare l'inverno senza interventi duri", ma se l'inverno risulterà rigido, sottolinea, "il gioco si farà serrato".
A corto di energia | Puntata intera del 16.09.2022
Patti chiari 16.09.2022, 21:00