I camion devono poter circolare già alle 4 di mattina così da ridurre i conflitti con il traffico pendolare individuale negli agglomerati. È l'opinione del Nazionale che, con 98 voti contro 93 e 3 astenuti, ha approvato un postulato di Fabio Regazzi.
"La rete stradale svizzera - ha spiegato il deputato ticinese - è cronicamente intasata". Nel 2015 le ore di coda hanno superato quota 22'000, il 4,6% in più rispetto all'anno precedente e il doppio rispetto al 2008. La conseguenza: incidenti, stress e perdita di tempo con costi di 1,6 miliardi.
Le code, ha proseguito, sono anche causa di inquinamento atmosferico. Secondo Regazzi occorre quindi adottare rapidamente misure efficaci, come una limitazione alle 04.00 del divieto di circolazione notturna per gli autocarri nel traffico interno (oggi è alle 05.00).
A nulla è dunque valso l'invito della consigliere federale Doris Leuthard a bocciare l'atto parlamentare proposto da Regazzi. "Il divieto di circolazione notturno è stato pensato per garantire la protezione della popolazione dal rumore causato dal traffico pesante", ha ricordato la ministra. La palla passa ora agli Stati.
ats/joe.p.