I farmaci a base di canapa potranno essere prescritti ai pazienti che soffrono di malattie croniche. E questo, dopo il via libera definitivo delle Camere, senza chiedere, come finora, l'autorizzazione delle autorità federali. Dopo il Consiglio Nazionale, ieri, lunedì, anche gli Stati hanno approvato (all'unanimità) una modifica della legge sugli stupefacenti.
Va specificato che non si tratta di una depenalizzazione generalizzata della canapa; infatti quella utilizzata a scopo ricreativo rimane vietata in tutta la Confederazione. Il Parlamento ha però deciso, in sostanza, di facilitare l'accesso per motivi terapeutici alla sostanza sfruttando così il suo potenziale curativo e palliativo per i pazienti.
Entrambe le Camere hanno così deciso di abolire l'obbligo per i medici di richiedere per ogni paziente un'autorizzazione all'Ufficio federale della sanità pubblica che, come ha confermato il consigliere federale Alain Berset, è sempre più sollecitato in questo senso visto il continuo aumento delle richieste.
Toccherà dunque presto ai medici prescrivere i farmaci a base di canapa. I dati sulle cure effettuate andranno comunque annunciati all'Ufficio federale della sanità pubblica in modo da seguire lo sviluppo, gli effetti, anche collaterali, di questo tipo di cura. Rimane ancora da chiarire, infine, la questione del rimborso dei costi da parte delle casse malati. Un rapporto in materia è atteso entro fine anno.