La sessione d’inverno delle Camere federali si è aperta, come tradizione vuole, con l’elezione dei rispettivi presidenti per l’anno prossimo.
Alla guida del Consiglio nazionale è stato eletto con 181 voti su 188 schede valide il grigionese Martin Candinas. Il 42enne rappresentante dell’Alleanza del Centro, deputato dal 2011, è il sesto presidente del Consiglio nazionale proveniente dai Grigioni dal 1848 a questa parte (il primo dopo 37 anni) e la sua è una delle migliori elezioni in assoluto (il primato di Isabelle Moret, 193 voti nel 2019). L'anno scorso la verde Irène Kälin ne aveva ottenuti 151 su 166.
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Nato a Rabius, nella Surselva, è molto attivo nella difesa delle minoranze linguistiche e già nell'anno che sta per concludersi, come vicepresidente, Candinas si è messo in luce per l'uso del romancio, lingua che ha già fatto sapere che userà anche in veste di primo cittadino della Confederazione.
GrigioniSera del 29.11:22: l'intervista di Roberto Scolla sul significato dell'elezione di Martin Candinas a Dumeni Collumberg, economista, giornalista, sindaco di Disentis, granconsigliere, consigliere nazionale e membro del Consiglio d'Europa
RSI Info 30.11.2022, 10:18
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La sua presidenza avrà quasi subito un momento di spicco: il 7 dicembre dirigerà infatti (in romancio) le elezioni di nuovi consiglieri federali. Un’occasione che “tutti sognano”, ha detto Candinas, ma che lo rende anche un po’ nervoso.
I festeggiamenti per la sua elezione sono previsti mercoledì a Disentis/Mustèr. Il ricevimento per la popolazione si terrà alle 14.
Notiziario 06.00 del 28.11.2022
RSI Info 28.11.2022, 07:13
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