Il Tribunale federale ha confermato la proroga della detenzione provvisoria del giovane delinquente, conosciuto come Carlos, salito alla ribalta delle cronache per l'alto costo del suo percorso rieducativo.
Contro il 19enne, arrestato in ottobre, il ministero pubblico cantonale ha aperto un'inchiesta penale. Gli si rimprovera, tra l'altro, d'aver danneggiato alcune celle dell'isituto in cui era rinchiuso da inizio 2014 e, appena tornato in libertà, di aver minacciato una persona con cui ha litigato.
Tenuto conto delle circostanze, sussiste il rischio che si renda colpevole di altre violenze, stando alla Corte suprema, che giustifica così il verdetto emesso in gennaio dai giudici locali.
ATS/dg