I quotidiani si soffermano soprattutto su uno dei 4 temi in votazione a livello federale, la modifica della legge sulla radio-televisione. La stampa della Svizzera tedesca vede nel risultato un forte vento contrario che spira sui vertici della SRG-SSR. La fine della concessione nel 2017 impone una riflessione in tempi ravvicinati, scrive la NZZ. La Berner Zeitung invita Governo e Parlamento a elaborare un concetto di politica dei media degno di questo nome.
Per 24heures, il dibattito determinato dall’esito serratissimo non potrà che essere poco propizio alla serenità di giudizio: “L’avvertimento alla SSR è di favorire un dialogo reale sulla sua missione”. “Semaforo giallo per l’azienda pubblica” scrive Le Temps.
Secondo la Tribune de Genève viene messo in discussione il mandato del mammut fra i media svizzeri. Secondo il Quotidien jurassien va fatto un lavoro di introspezione sul funzionamento del servizio pubblico. “La SSR deve fare una riforma, ridurre la sua ipertrofia”, scrive L’Express. Le Matin sottolinea invece l’opposizione esagerata della destra a questa riforma. Le Nouvelliste rileva che stranamente in Vallese è stata la parte francofona a bocciare la modifica.
RedMM/mas
RG 08.00 del 15 giugno 2015 Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 15.06.2015, 10:09
Contenuto audio
RG 08.00 del 15 giugno 2015 Le considerazioni del direttore generale della SSR SRG Roger de Weck
RSI Info 15.06.2015, 10:15
Contenuto audio
RG 08.00 del 15 giugno 2015 Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 15.06.2015, 10:09
Contenuto audio
Albachiara del 15/6/2015 - La rassegna stampa con Maurizio Canetta
RSI Info 15.06.2015, 10:16
Contenuto audio
Modem del 15/06/2015; Il sistema di riscossione del canone radiotelevisivo cambia, ne discutono in radio Maurizio Canetta (direttore RSI), Iwan Rickenbacher (politologo, membro cda Tamedia), Patrizia Pesenti (membro cda Ringier) e con Nicol Degli Innocenti (giornalista, corrispondente da Londra per il Sole 24 ore)
RSI Info 15.06.2015, 12:36
Contenuto audio