L'84% delle economie domestiche in cui vivono persone indigenti o a rischio di povertà dispone di abitazioni inadeguate, stando allo studio presentato lunedì a Berna e da cui emerge inoltre che il 37% di esse è costituito da famiglie monoparentali.
Tra i problemi principali figurano la sicurezza dell'alloggio nonché l'elevato costo degli appartamenti in relazione al reddito, il loro spazio limitato, la loro scarsa qualità e la loro posizione sfavorevole. Ne conseguono restrizioni in altri ambiti della vita; una situazione del genere può, ad esempio, avere un impatto negativo sulla formazione, sulla salute e sui contatti sociali.
L'indagine è stata condotta, col sostegno federale, dalla Conferenza delle istituzioni dell'azione sociale e dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale.
ATS/dg