Il Tribunale penale federale ha respinto un ricorso dell'avvocato tedesco Hanno Berger contro la richiesta di estradizione inoltrata dalla Germania. Il 70enne era stato arrestato il 7 luglio nei Grigioni su richiesta delle autorità dell'Assia. È sospettato di essere una delle menti delle cosiddette operazioni "Cum-ex", con cui l'avvocato avrebbe frodato il fisco tedesco per circa 400 milioni di euro.
Le controverse operazioni consistevano nella compravendita di azioni prima ("cum", con) e dopo ("ex", senza) il versamento del dividendo. Questo permetteva di ottenere due volte il rimborso dell'imposta preventiva versata allo Stato tedesco. Si tratta di uno dei maggiori scandali fiscali della Germania del dopoguerra.
I fatti a cui si riferiscono le autorità sarebbero avvenuti fra il 2006 e il 2013. Il sistema messo in piedi dall'avvocato con alcuni collaboratori sarebbe servito ad aiutare clienti facoltosi. Secondo il TPF, i criteri per l'estradizione ci sono, poiché si tratta di reati di cui è accusato sono punibili in entrambi gli Stati.