Il granconsigliere democentrista turgoviese Hermann Lei e l'ex informatico della Sarasin sono stati riconosciuti colpevoli di violazione del segreto bancario in relazione al caso Hildebrand. Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha inflitto loro pene pecuniarie con la condizionale (120 aliquote giornaliere da 340 franchi e, rispettivamente, 45 da 30 franchi).
Per il giudice unico, il cui verdetto è stato pubblicato mercoledì, invece di trasmettere dati confidenziali alla stampa i due avrebbero dovuto rivolgersi l'uno alle autorità di sorveglianza e l'altro ai suoi superiori. Il reato è stato considerato più grave per il primo perché ha agito con l'intento di fare "un passo avanti nella sua carriera politica", mentre il secondo lo ha fatto "per motivi ideali".
L'inchiesta concerne i fatti che il 9 gennaio 2012 portarono alle dimissioni di Philipp Hildebrand, allora presidente della Banca nazionale. Le schermate degli estratti conto dell'alto funzionario furono fotografate dal tecnico e consegnati al Lei, già suo compagno di scuola. La Weltwoche poi li divulgò.
ATS/dg
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