A causa della crisi causata dal coronavirus la maggior parte degli aerei è ferma a terra e molte società sono in sofferenza economica. Il Consiglio federale ha quindi deciso di aiutare le due compagnie Swiss ed Edelweiss Air.
Un sostegno che verrà dato loro sottoforma di garanzie di credito. A mettere a disposizione la liquidità sarà un consorzio di banche. La Confederazione, quindi, non darà direttamente denaro alle due società però garantirà loro di poter ricevere facilmente fideuissioni:1,3 miliardi sono previsti per Swiss e Edelweiss. Altri 600 milioni per le aziende di supporto negli aeroporti (è il caso, per sempio di SR Technics). Gli aiuti saranno legati a condizioni precise, anche perché Swiss ed Edelweiss fanno parte della tedesca Lufthansa.
L'idea di questo sostegno economico, però, non piace, tra gli altri, alla sinistra e alle associazione ambientaliste, che avrebbero invece voluto legare questi aiuti a requisiti ambientali più rigorosi. Secondo i Verdi, in particolare, si è persa l'occasione di chiedere alle compagnie aeree una strategia a lungo termine, incentrata sulla protezione del clima.
"Si perde un'occasione d'oro per riuscire a raggiungere, magari anche più in fretta, gli obiettivi dell'accordo di Parigi", spiega la consigliera nazionale dei Verdi, Greta Gysin. "Questi aiuti all'aviazione da una parte si possono comprendere (perché si tratta di molti posti di lavoro e di un settore importante della nostra economia), dall'altra si sarebbero dovuti legare a chiari e severi criteri di tipo climatico, perché, negli ultimi anni, il settore dell'aviazione ha promesso tante volte di ridurre le proprie emissioni, ma di fatto queste promesse sono rimaste parole al vento. Non abbiamo avuto assolutamente nessuna riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dal settore dell'aviazione. È un peccato, si perde un'occasione e in piena crisi climatica questo è assolutamente irresponsabile ed è una decisione, anche questa, politica".