Svizzera

"Ci fu sesso ma non violenza"

Escludono uno stupro i riscontri sullo scandalo a luci rosse che ha investito due politici del canton Zugo

  • 14 agosto 2015, 18:39
  • 7 giugno 2023, 11:41
Markus Hürlimann (UDC) e Jolanda Spiess-Hegglin (Verdi), i due protagonisti della vicenda

Markus Hürlimann (UDC) e Jolanda Spiess-Hegglin (Verdi), i due protagonisti della vicenda

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Si va verso un'archiviazione per l'inchiesta sulla vicenda a luci rosse che ha visto coinvolti a Zugo, lo scorso dicembre, il parlamentare UDC Markus Hürlimann e la collega ecologista Jolanda Spiess-Hegglin. I due avevano avuto un rapporto sessuale in margine ai festeggiamenti per la nomina del nuovo presidente del Governo zughese. Spiess-Hegglin aveva accusato Hürlimann di aver abusato di lei, somministrandole la cosiddetta "droga dello stupratore".

In base a quanto riferito venerdì dal Ministero pubblico, se alcune tracce di DNA mostrano che ci furono contatti intimi, nessun indizio consente invece di stabilire che la donna fosse nell'incapacità di difendersi indotta da questo stupefacente.

Fin qui, le conclusioni delle indagini. Le parti hanno adesso ancora una settimana a disposizione per produrre eventuali nuove prove. Trascorso tale termine l'inchiesta sarà archiviata, ha precisato il portavoce della procura cantonale.

Entrambi avevano affermato di aver bevuto molto alcool e di non ricordare cosa accadde effettivamente. Sull'onda dello scandalo, Hürlimann era stato posto per un giorno in stato di fermo e aveva dovuto dimettersi dalla carica di presidente dell'UDC zughese. Aveva quindi denunciato Spiess-Hegglin per calunnia e diffamazione.

ATS/ARi

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