Clima: le banche fanno progressi ma...

Passi avanti sul piano della sostenibilità, ma con attività che ancora non integrano la concretizzazione degli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi. Vanno in questo senso le conclusioni di uno studio sulle banche svizzere realizzato da WWF Svizzera e dalla società di consulenza PwC.

Le valutazioni in questione concernono 15 istituti di credito. A tutti è riconosciuto un impegno attivo a sostegno dell'ambiente e della socialità. L'impegno, tuttavia, si focalizza sull'impatto ambientale delle operazioni commerciali. Poche banche hanno invece disposto obiettivi e misure concrete per investimenti e finanziamenti, ossia per il fulcro delle loro attività.

Da un lato l'offerta di prodotti e servizi sostenibili è stata estesa. Dall'altro però varia ampiamente il modo in cui i fattori ambientali vengono presi in esame. E i clienti spesso non hanno ancora di fronte la trasparenza necessaria per assumere decisioni di investimento informate.

Gli esiti dello studio, secondo il presidente di PwC Svizzera Andreas Staubli, evidenziano un grande potenziale per le banche di differenziarsi, "dando un efficace contributo all'attuazione di intese internazionali come l'accordo di Parigi", si legge in una nota diffusa lunedì. Per parte sua Thomas Vellacott, direttore generale di WWF Svizzera, esprime aspettative di "un giusto equilibrio a lungo termine fra gli interessi ambientali, sociali ed economici".

ATS/ARi