E' iniziato lunedì a Ginevra il processo intentato contro i quattro accusati d'essere coinvolti nel furto di diamanti avvenuto nel febbraio del 2013 all'aeroporto di Bruxelles.
Gli imputati devono rispondere chi di riciclaggio, chi di ricettazione o favoreggiamento. Il principale è un promotore immobiliare che avrebbe accettato di nascondere nella sua cantina blindata situata nella città di Calvino e poi di rivendere un lotto del valore di oltre 7 milioni di franchi.
I preziosi, solo una parte del bottino, valutato a 46 milioni, gli sarebbero stati affidati da uno degli otto autori del colpo, che, travestiti da poliziotti, sottrassero i gioielli da un aereo elvetico che s'apprestava a decollare per Zurigo.
L'inchiesta portò al fermo di una trentina di persone in Belgio, Francia e Svizzera.
ATS/dg