Svizzera

"Condannate le persecuzioni"

I Vescovi elvetici si rivolgono ai musulmani in merito alla situazione delle minoranze in Siria e Iraq

  • 4 settembre 2014, 17:55
  • 6 giugno 2023, 22:16
Markus Büchel (s), presidente della CVS e Joseph Roduit, abate di San Maurice (VS)

Markus Büchel (s), presidente della CVS e Joseph Roduit, abate di San Maurice (VS)

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La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) chiede alle associazioni islamiche della Confederazione di condannare la persecuzione delle minoranze religiose in Medio Oriente.

In una nota diramata oggi (giovedì) a seguito dell’assemblea tenutasi a Givisiez (FR), la CVS sottolinea come di fronte alla drammatica situazione di alcuni gruppi in paesi come Siria e Iraq – cristiani compresi – bisogna fornire tutto il sostegno possibile: pregando, attraverso opere caritatevoli, accogliendo i rifugiati o con interventi statali nel quadro internazionale.

Gli alti prelati sperano che gli avvenimenti in corso non conducano a tensioni fra Cristianesimo e Islam in Svizzera, dove alcuni giovani musulmani si radicalizzano, in parte per ignoranza.

Pronta la risposta della Federazione delle organizzazioni islamiche svizzere (FOIS): interpellato dall'ATS, il presidente Hisham Maizar ha dichiarato di condannare gli atti terroristici “in Siria, Iraq o in qualunque altro luogo”. Le violenze non coincidono con i dettami dell’Islam “in alcun modo”, ha aggiunto.

ATS/Red.MM

RG 18.30 del 04.09.14 - Il servizio di Bruno Boccaletti

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