Duecento italiani residenti nella Svizzera orientale hanno manifestato oggi (mercoledì) a San Gallo contro l’annunciata chiusura del locale consolato, aperto oltre un secolo fa. Roma non deve risparmiare a danno dei suoi 56'000 cittadini che risiedono nella regione, hanno sostenuto i dimostranti. In 14 hanno in seguito occupato l’edificio, con l’intenzione di restarci pacificamente anche nei prossimi giorni. Auspicano che il ministro dell’economia e delle finanze Saccomanni, in Svizzera giovedì, vada ad incontrarli.
Michele Schiavone, rappresentante del Comitato degli italiani all’estero, ha chiesto che la storica sede resti aperta almeno fino a quando il Ministero degli affari esteri non avrà spiegato come intende rimpiazzare le prestazioni che verranno a cadere.
Il consolato di San Gallo serve attualmente gli italiani residenti anche nei cantoni di Grigioni, Turgovia e Appenzello, oltre che nel Liechtenstein. In novembre, l’Italia aveva già chiuso le rappresentanze di Wettingen, Neuchâtel e Sion, nel 2000 quelle di Coira e Losanna.
ATS/pon
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RG 18.30 - Il servizio di Marco Petrelli
RSI Info 29.01.2014, 19:17