Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati restano su posizioni opposte riguardo al credito per la costruzione di container su terreni dell'esercito, in cui alloggiare i rifugiati. Mercoledì la Camera del popolo ha nuovamente approvato la spesa, seppur di strettissima misura, mentre quella dei cantoni l'ha già a più riprese bocciata, l'ultima volta martedì.
Per far fronte al crescente numero dei migranti il Consiglio federale aveva chiesto un credito di 132,9 milioni, avallato in prima lettura dal Nazionale. Quattro località sono già state scelte, nei cantoni di Berna, Vallese, Vaud e Giura. Visto il "niet" dell'altro ramo del Parlamento, la Camera bassa aveva proposto di dimezzarlo a 66,45 milioni ma anche così non è riuscita a convincere i "senatori".
Per il Nazionale la necessità di realizzare questi alloggi per i rifugiati è però reale: "Secondo la SEM (la Segreteria di Stato della migrazione, ndr) è evidente che la penuria si farà sentire verso metà settembre, o a metà dicembre al più tardi", ha spiegato Jean-Paul Gschwind (Centro/JU) a nome della commissione.
Il dossier va ora in Conferenza di conciliazione, che avrà l'arduo incarico di trovare un compromesso.
Richiedenti l'asilo, Berna punta sui container
SEIDISERA 05.06.2023, 18:07
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