Il coronavirus ha pesato sui conti della Confederazione ma non su quelli dei cantoni. Anzi, dei 20 che hanno già pubblicato il consuntivo 2020, ben 17 hanno registrato risultati migliori del previsto. Solo Neuchâtel, Appenzello Esterno e Berna registrano utili inferiori a quelli preventivati. I conti neocastellani segnano un'eccedenza di 0,8 milioni di franchi (-4,6 milioni rispetto al preventivo), mentre ad Appenzello Esterno - dove le entrate fiscali sono crollate a causa della crisi scatenata dalla pandemia - i conti si sono chiusi con 9,5 milioni di utile (-8).
A Berna si è registrato un attivo di 40 milioni di franchi: un risultato "peggiore rispetto al preventivo, ma migliore di quanto temuto nel corso dell'anno", secondo il consiglio di Stato, che aveva segnalato il rischio di un pesante disavanzo.
Cifre rosse attese
Ginevra e Uri sono finora gli unici due cantoni a registrare cifre rosse, anche se per entrambi meno accese di quanto si fosse stimato: 8,2 milioni invece di oltre 13 per Altdorf, 486 invece di 573 in riva al Lemano, dove si è potuto contare su entrate supplementari per 445 milioni di franchi, a cui si aggiungono importanti transazioni immobiliari, adeguamenti fiscali per alcune persone fisiche e una quota aggiuntiva degli utili della BNS.
A Zugo è record
Addirittura, in barba alla pandemia, nel 2020 il canton Zugo ha registrato il miglior risultato finanziario di sempre: +285,5 milioni di franchi, quasi il doppio di quanto si era preventivato, complice la nuova quota cantonale dell'imposta federale diretta, passata dal 17 al 21,2%, e grazie anche ad alcuni favorevoli imprevisti.
Vallese, grazie al maggiore contributo della Banca nazionale, e Friburgo hanno mantenuto i conti in equilibrio, mentre Zurigo (dove l'avanzo sfiora il mezzo miliardo), Basilea-Città, Argovia e San Gallo si situano nettamente nelle cifre nere. Diversi altri cantoni (Lucerna, Soletta, Glarona, Nidvaldo, Obvaldo e Appenzello Interno) hanno registrato un segno + invece di un -.
Prudenza nel 2021
Per l'anno in corso, la prudenza è d'obbligo. Berna avverte che il Covid-19 lascerà tracce "profonde" nei bilanci futuri e influenzerà fortemente le entrate fiscali nel 2021. Neuchâtel va oltre e prevede un deficit di 100 milioni tra il 2022 e il 2025. Il Ticino calcola per il prossimo anno un rosso di quasi 231 milioni, mentre il disavanzo del 2020, valutato a metà dicembre, si aggirava attorno ai 243 milioni.