Il Consiglio federale ha deciso mercoledì di revocare la cosiddetta situazione particolare e di abrogare le ultime misure anti-coronavirus ancora in vigore, come l’obbligo di indossare la mascherina sui trasporti pubblici e l’isolamento per chi è positivo a un test Covid-19. Decisioni che portano a un cambio di paradigma e che suscitano anche alcune domane:
Cosa fare se si manifestano i sintomi della malattia?
È possibile, come fatto finora, sottoporsi a un test dal medico o in farmacia e i costi restano a carico della Confederazione. Il costo del test è invece a carico proprio se non si manifestano sintomi o se si necessita di una diagnosi prima di recarsi in un paese che ancora la richiede.
Si può andare a lavorare se si ha il Covid-19?
Valgono le stesse regole che per le altre malattie: in caso di sintomi è opportuno, ma non obbligatorio, restare a casa fino a quando non scompaiono. Si tratta di una questione di rispetto e solidarietà verso i colleghi e le persone vulnerabili. Se proprio si deve uscire, meglio indossare la mascherina.
Dove è necessario indossare la mascherina?
L’obbligo è stato tolto dappertutto, anche sui mezzi pubblici e nelle strutture ospedaliere. I Cantoni, tuttavia, possono decidere diversamente: è il caso per esempio del Ticino, dove il dispositivo di protezione facciale resta obbligatorio in ospedali e case per anziani (dove restano in vigore anche altre misure di protezione).
Se non ci si reca al lavoro a causa del Covid-19, serve un certificato medico o basta un test con esito positivo?
Dipende dal datore di lavoro, ma i cantoni si aspettano una certa flessibilità: il datore di lavoro non dovrebbe esigere il certificato medico già dopo tre giorni di assenza.
Se una persona ha il Covid-19 e i suoi figli risultano positivi ma asintomatici, possono andare a scuola?
In generale se i bambini presentano sintomi stanno a casa, altrimenti vale la responsabilità individuale.
I vaccini saranno a pagamento?
No, la vaccinazione contro il Covid-19 resta gratuita per tutta la popolazione.