Svizzera

Revocate le ultime misure antipandemiche

Pandemia, il Governo dispone da venerdì il ritorno alla normalità e pianifica una fase di transizione fino alla primavera del prossimo anno

  • 30 marzo 2022, 16:30
  • 20 novembre, 18:22
01:06

Notiziario 17.00 del 30.3.2022

RSI Info 30.03.2022, 19:10

  • keystone
Di: Red.MM/ARi 

Le ultime misure ancora in vigore dell'ordinanza Covid-19 saranno soppresse a partire da venerdì prossimo. Saranno così rimossi, in particolare, l'obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, e quello di isolamento per le persone risultate contagiate dal coronavirus. Si tornerà così, come annunciato dal Consiglio federale in una nota diffusa oggi, mercoledì, alla situazione di normalità. Ai cantoni, in primo luogo, spetterà quindi nuovamente la responsabilità di adottare provvedimenti per la tutela della salute pubblica.

Il Governo sottolinea che, a fronte di un nuovo, temporaneo incremento dei contagi, non è stato però riscontrato un aumento significativo dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva. Con ogni probabilità il coronavirus non sparirà, ma tenderà a endemizzarsi. Vanno quindi attese nuove ondate stagionali anche in futuro. Confederazione e cantoni, intanto, pianificano una fase di transazione, destinata a durare fino alla primavera del prossimo anno, nella quale si renderanno necessari un elevato grado di vigilanza e un'elevata capacità di reazione.

Circa la ripartizione dei ruoli fra Confederazione e cantoni, è stato elaborato un documento di base nel quale sono definiti gli obiettivi e la suddivisione dei compiti per la fase transitoria. Il documento sarà sottoposto ai cantoni, alle parti sociali e alle commissioni competenti del Parlamento, nel quadro di una consultazione che durerà fino al 22 aprile.

Disposta, quindi, una temporanea disattivazione dell'app SwissCovid. Con la fine dell'obbligo di isolamento, osserva il Governo, vengono infatti meno le condizioni per un prosieguo efficace dell'utilizzo di questo strumento. I dati degli utenti registrati nei sistemi federali saranno così cancellati, ma l'app potrà essere rapidamente riattivata qualora la situazione epidemiologica lo rendesse necessario.

In Ticino, invece, restano in vigore in ambito sanitario le regole vigenti: ossia obbligo delle mascherine e numero limitato di visite.

Le reazioni

Il ritorno alla normalità non fa l'unanimità fra i partiti. Sono soddisfatti ma prudenti riguardo al futuro sia il PLR che il Centro, che sottolineano l'importanza di prepararsi a una prossima eventuale pandemia e di rimanere in guardia in caso di sviluppi negativi. Il PS è perplesso, perché anche se si tratta di una bella notizia giudica prematuro l'abbandono della mascherina nei mezzi pubblici e dell'obbligo di isolamento in caso di positività. Infine, per l'UDC si è tergiversato fin troppo: la decisione, sostiene, arriva con parecchio ritardo.

L'obbligo decade... la segnaletica resta

Le FFS e le altre aziende di trasporto pubblico invitano la clientela a ignorare la segnaletica che, anche dopo il 31 marzo, rimarrà appesa su treni e bus col messaggio di indossare la mascherina. Con la revoca di questo obbligo, le aziende devono ora eliminare o adattare vari mezzi di comunicazione adottati 21 mesi fa, come gli annunci nei treni, le affissioni sui veicoli o le informazioni agli schermi. Per ragioni tecniche e a causa degli intervalli di manutenzione dei veicoli, potranno volerci fino a tre settimane prima che le affissioni sull'obbligo della mascherina vengano rimosse. Pertanto anche nei veicoli ancora contrassegnati si potrà viaggiare senza mascherina, precisa un comunicato diramato dalle FFS, anche se "ovviamente chi lo desidera potrà continuare a indossarla."

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