Le loro vincite avevano poco a che fare con la fortuna e sei persone sono sotto inchiesta per aver piratato il sistema informatico delle slot machine del casinò di Crans-Montana. Quattro di loro sono in detenzione preventiva, per fatti avvenuti lo scorso anno che potrebbero costare pene fino a dieci anni di reclusione, come rivelato dalla RTS.
Gli autori del colpo, secondo la portavoce della polizia vallesana, erano professionisti che vivevano grazie a questo tipo di attività illegali. Secondo fonti citate dalla RTS la banda ha potuto contare sull'appoggio di uno o più impiegati della casa da gioco.
L'inchiesta è ancora alle battute iniziali e potrebbe durare ancora mesi per identificare tutte le persone coinvolte.