Il Consiglio svizzero per la politica economica e sociale Contrappunto chiede delucidazioni a Credit Suisse in merito a dei crediti - che ammontano complessivamente a un miliardo di dollari - concessi al Mozambico, divenuto nel frattempo insolvente.
Nel 2013 Credit Suisse UK ha concluso assieme alla banca russa VTB un accordo con il paese africano per una serie di crediti del valore di 2,2 miliardi di dollari (l'istituto elvetico era coinvolto con 1,04 miliardi). È quanto si afferma nella lettera aperta - firmata da una cinquantina di personalità del mondo scientifico, della politica e della cooperazione allo sviluppo - pubblicata giovedì dalla "Wochenzeitung". Stando alle informazioni riportate nello scritto, pare che 900 milioni di dollari non siano stati utilizzati per lo scopo previsto, ma siano serviti all'acquisto di materiale bellico.
Contrappunto vuole sapere in particolare se per il credito Credit Suisse avesse concordato una chiara destinazione e se ciò escludesse l'acquisto di materiale da guerra. Per il momento la banca non ha rilasciato dichiarazioni.
ATS/CaL