Le tre ondate di canicola di quest'estate stanno causando un elevato numero di decessi nella fascia più anziana della popolazione, anche in Svizzera. Lo lascia intuire il monitoring settimanale sulla sovramortalità dell'Ufficio federale di statistica, che non spiega le cause dei decessi, ma è comunque un indicatore valido che mostra una situazione analoga all'estate del 2003, malgrado nel frattempo siano state adottate varie misure di prevenzione.
Nella fascia di chi ha più di 65 anni, nelle scorse sei settimane in Svizzera sono decedute quasi mille persone in più rispetto alla media pluriennale. Cifre da prendere con le pinze, anche escludendo i decessi per coronavirus. Le analisi approfondite sulle cause di morte arriveranno solo tra oltre un anno. Tuttavia, il picco è evidente sui dati della mortalità.
Il professor Martin Roösli, che da anni fa ricerca sugli effetti della canicola sulla salute, è sorpreso dall'ampiezza della sovramortalità attuale. "Mille decessi in più sono molti", ha detto a Radio SRF, aggiungendo che l'impatto della calura è più elevato se la canicola arriva presto, quando la popolazione non è ancora abituata alle temperature più alte, proprio come è accaduto quest'anno.
Uno studio pubblicato dall'Università di Berna nel mese di maggio pronostica per il futuro un aumento ulteriore di decessi per ondate di canicola, perché aumenteranno sia il surriscaldamento del pianeta che l'invecchiamento della popolazione.
Anche molti giovani al pronto soccorso per la canicola
Pronto soccorso, salgono i casi dovuti al caldo
Il Quotidiano 05.08.2022, 21:00
Secondo i dati di luglio dell’Ente ospedaliero cantonale ticinese, in pronto soccorso a causa della canicola sono finiti anche diversi giovani. Poco più di un terzo di chi si è presentato aveva infatti più di 75 anni. Tra i pazienti più giovani colpiti da malesseri dovuti al caldo le cause principali sono state l’attività fisica e il lavoro.