Svizzera

Cure sanitarie, oltre 57’000 firme contro il finanziamento uniforme

È avvenuta giovedì la consegna delle sottoscrizioni a sostegno del referendum lanciato dal sindacato VPOD

  • 18 aprile, 14:03
  • 18 aprile, 15:22
una stanza di ospedale in svizzera

Foto d'archivio

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Il referendum contro la riforma sul finanziamento uniforme delle cure sanitarie dovrebbe essere riuscito: il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP) ha consegnato oggi (giovedì) alla Cancelleria federale 57’346 firme (ne bastano 50’000).

L’obiettivo del referendum è di contrastare il sistema di finanziamento uniforme dell’assistenza sanitaria avallato dal Parlamento durante la scorsa sessione invernale. Il VPOD/SSP teme che quanto accolto dal Legislativo favorisca troppo le casse malattia, che potrebbero di conseguenza aumentare ulteriormente i premi.

Stando al presidente del VPOD/SSP e consigliere nazionale Christian Dandrès (PS/GE), citato in una nota, il nuovo sistema di finanziamento delle cure “rappresenta una vera e propria minaccia per il sistema sanitario pubblico”, poiché sposta la responsabilità dai Cantoni agli assicuratori.

Oggi in ambito stazionario il 55% è a carico dei Cantoni e il 45% delle casse malati, che invece pagano l’intera fattura in ambito ambulatoriale. In futuro - e il campo di applicazione è stato esteso anche alle cure di lunga durata erogate dai servizi di assistenza a domicilio e nelle case per anziani - varrebbe ovunque una quota del 26,9% per i Cantoni e del 73,1% per gli assicuratori.

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Telegiornale 18.04.2024, 12:30

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