La Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione (MELANI) ha presentato venerdì il rapporto relativo alla prima metà del 2016, rapporto da cui emerge che le estorsioni tramite programmi nocivi e i furti di dati aumentano in modo esponenziale. (2'343 i casi segnalati). Nel mirino finiscono indicazioni sensibili, rese inutilizzabil, per riottenere le quali vien chiesto un riscatto.
Uno dei fenomeni di pirateria informatica più preoccupanti -osservano gli esperti- è quello delle truffe condotte da chi tenta d'ingannare la sua vittima convincendola a fornire ragguagli su generalità, attività, patrimonio, codici d'accesso. Se da un lato, come si fa notare, clienti e istituti diventano sempre più prudenti, dall'atro i malintenzionati rispondono mettendo in pratica metodi sempre più innovativi ed efficaci.
Tra i 2'343 casi segnalati, ha suscitato particolare clamore quello della RUAG, la compagnia a partecipazione statale attiva nei settori dell'aviazione e della difesa, bersaglio di un'aggressione a fini di spionaggio.
ATS/dg