Tariffe troppo alte e in alcuni casi mancanza di servizi: gli svizzeri residenti all'estero potrebbero presto fare causa a PostFinance con l'accusa di discriminazione, per via delle differenze di trattamento riservate loro rispetto ai connazionali che vivono in patria.
Le nuove regole internazionali imposte alla comunità bancaria elvetica hanno reso più difficile per i rossocrociati che stanno fuori dalla Confederazione avere dei conti in Svizzera. È aumentata la burocrazia e con essa i prezzi che le banche fanno pagare ai clienti. In alcuni casi, vengono anche tolti dei servizi. Un conto, però, sono gli istituti privati, un altro è PostFinance, che è detenuta al 100% dalla Confederazione, obiettano gli svizzeri all'estero.
Ma ora un cittadino elvetico residente in Ungheria e membro dell'UDC ha chiesto che alla prossima riunione del Consiglio degli svizzeri all'estero venga discussa la possibilità di fare causa a PostiFinance per discriminazione. Una proposta formulata sulla base di una perizia giuridica che valuta buone le chance di riuscita di una simile azione legale.