Emergono nuovi dettagli sui documenti confidenziali rimasti in possesso di Joe Biden dopo il suo periodo alla vicepresidenza, invece di essere resi come previsto dalla legge. Il secondo lotto venuto alla luce - si tratta di "un piccolo numero di dossier" - era insieme ad altre carte personali e politiche nel garage e in una stanza adiacente della sua casa di Wlimington, nel Delaware. Non ne sono stati rinvenuti, invece, nella casa al mare di Rehoboth Beach.
Lo ha reso noto giovedì la Casa Bianca, attraverso una nota del legale Richard Sauber. Sul caso è ora attesa per le 19 una presa di posizione del procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland. "Non erano in mezzo alla strada", ha dichiarato l'attuale presidente durante un breve scambio con la stampa, assicurando di collaborare pienamente all'indagine.
Queste rivelazioni sono imbarazzanti nella misura in cui da mesi è in corso un'inchiesta sulla gestione di documenti segreti da parte del predecessore di Biden, Donald Trump, che se ne era portati migliaia nella residenza di Mar-a-Lago in Florida, perquisita dall'FBI in agosto. Il nuovo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha esortato il Congresso a indagare sulla vicenda Biden.
Radiogiornale 09.00 del 12.01.2022: il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 12.01.2023, 09:49
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