Nei Paesi Bassi ci sono almeno tremila bambini con 25 o più fratellastri o sorellastre. È lo scandalo dei super donatori di sperma che in questi giorni ha travolto il Paese. Lo ha confermato l’organizzazione nazionale di ginecologia e ostetricia all’emittente pubblica olandese NOS: almeno 85 donatori hanno avuto oltre 25 figli a testa. E c’è addirittura chi ne avrebbe avuti più di 80. Questo perché le cliniche avrebbero violato le norme in vigore, che prevedono un massimo di 12 bambini per donatore. E i medici hanno lanciato l’allarme: in futuro potrebbero insorgere problemi genetici dovuti alla consanguineità della popolazione.
In Svizzera “la regolamentazione è molto attenta”
Potrebbe accadere anche in Svizzera? “È molto improbabile, perché in Svizzera vige una regolamentazione molto attenta” afferma Gideo Sartorius, medico della riproduzione e specialista in donazione di sperma presso il Centro Fertisuisse, sentito da SRF. A differenza dei Paesi Bassi, qui c’è un registro centrale gestito dall’Ufficio federale dello stato civile. E per legge ogni donatore può concepire al massimo otto bambini.
Questo per quanto riguarda l’attività dei centri di fertilità, che necessitano inoltre di una licenza. Il rispetto delle norme viene verificato dai servizi medici cantonali. Non vale però per chi dona lo sperma o genera figli in privato. “È anche vero che non abbiamo il controllo su quanto accade nelle camere da letto” afferma Sartorius.
L’intervista a Gideo Sartorius (SRF 4 News del 16.04.2025)
Incesto: “Rischio al minimo”
Con un limite di otto bambini per donatore, si minimizza il rischio di incesto. Un rischio che è comunque già ridotto, ma che non può essere completamente escluso. Sulla questione si punta comunque anche sulla trasparenza: se i bambini frutto di una donazione di sperma vengono informati presto, si presume che questi informeranno anche i loro partner nel momento in cui vorranno avere dei figli e formare una famiglia, sottolinea l’esperto ai microfoni SRF.
E parla anche di impatto psicologico: “Sappiamo di bambini che hanno manifestato disturbi dopo che sono venuti a conoscenza del fatto di essere figli di un donatore di massa”.
In Svizzera i donatori devono dunque sottoscrivere un documento con cui confermano che concepiranno al massimo otto bambini e che la donazione di sperma avverrà esclusivamente presso centri di fertilità elvetici. Nella sua esperienza professionale, a Sartorius non è mai capitato di conoscere un uomo che volesse diventare un donatore di massa. E spiega che chi sceglie di donare sperma, spesso lo fa perché ha conoscenti o parenti che ne hanno bisogno.
Tuttavia non è facile trovare donatori idonei, in quanto devono soddisfare determinati criteri che vengono valutati nell’ambito di una procedura di selezione: “Vogliamo persone sane, che abbiano uno sperma di buona qualità, anche dopo il congelamento e lo scongelamento, e che forniscano una motivazione altruistica” dice ancora Sartorius. Inoltre, in Svizzera il denaro non rappresenta un incentivo per diventare “super donatori”: “Il rimborso spese è relativamente modesto” afferma Sartorius, che tende pertanto a escludere che anche qui possa scoppiare uno scandalo come quello olandese.

Nuove regole per la donazione di ovociti
Telegiornale 30.01.2025, 12:30
La procreazione assistita in Europa
La fecondazione assistita con ovodonazione è ormai molto diffusa in tutta Europa, ma ogni Paese mantiene ancora leggi nazionali che si differenziano molto le une dalle altre. Esse possono essere molto aperte o restrittive. Il 50% dei Paesi impone il divieto di accedere al servizio alle coppie di donne ed un terzo lo proibisce alle donne single, come riferito dalla Fondazione Openpolis. Le leggi nei vari Paesi nell’approfondimento RSI.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/Ecco-come-funziona-in-Svizzera-la-procreazione-assistita--2546527.html
Tutti i numeri della fecondazione in vitro in Svizzera
Secondo i più recenti dati dell’Ufficio federale di statistica, nel 2023 le coppie che in Svizzera sono ricorse alla fecondazione in vitro (FIV) sono state 6’513, dato in calo dell’1,5% rispetto al 2022 (6’609 coppie). Queste hanno portato a 2’446 parti e 2’551 nuovi nati vivi, il 5,9% in più in confronto all’anno precedente (2’370 nati vivi). Vi è inoltre un calo costante di parti plurigemellari in seguito ai trattamenti di FIV: solo il 2,8% nel 2023.
I trasferimenti di embrioni sono stati 8’164, di cui il 30% sono risultati in un parto. Rispetto agli anni precedenti questa quota è aumentata, nel 2022 infatti essa si attestava al 27,6%, mentre nel 2017 solo il 23% dei trasferimenti ha dato adito a un parto.
Nel 2023 la maggior parte delle FIV (34,7%) è stata spinta a causa dall’infertilità dell’uomo. Il 25,5% delle coppie è ricorsa al trattamento per l’infertilità della donna.
Nell’anno in questione sono state 167 le coppie che hanno potuto sottoporsi alla FIV grazie alla donazione di sperma (solo 102 nel 2022). Da questi trattamenti sono nati vivi 67 bambini, 14 in più del 2022 (53).
Procreazione medicalmente assistita
La consulenza 24.09.2024, 12:50
Contenuto audio
L’uomo con 1’000 figli
La persona che ha donato più campioni di sperma al mondo è Jonathan Jacob Meijer, protagonista di una docu-serie Netflix intitolata “The Man with 1’000 Kids” (L’uomo con 1’000 figli, ndr).
Il donatore, nato nei Paesi Bassi nel 1981, ha ricevuto un ordine di cessazione della donazione da parte di un tribunale olandese nel 2017, quando è emerso che avrebbe potuto essere padre di oltre 100 bambini. Invece di smettere Jonathan Meijer ha continuato a donare all’estero e tramite cliniche online.
Nel 2023, dopo aver scoperto che Meijer avrebbe potuto dare vita a più di 500 bambini, una corte dell’Aja ha richiesto al donatore di fornire una lista di tutti gli istituti sanitari di cui si è servito per chiedere alle cliniche di distruggere i campioni di sperma. Meijer ha anche ricevuto il divieto donare e, nel caso in cui non dovesse seguire l’ordine, potrebbe dover pagare 100’000 euro di multa per caso. L’uomo è inoltre stato accusato di aver tratto in inganno le cliniche, le famiglie e centinaia di donne riguardo al numero delle donazioni.
Nel 2024 Jonathan Meijer ha comunicato di aver denunciato Netflix per diffamazione. Le stime della piattaforma di streaming riferiscono che Meijer potrebbe essere il padre di almeno 3’000 bambini, ma il donatore ha sottolineato che i bambini di cui lui è a conoscenza sono 550 e dice di sentire di aver aiutato 225 famiglie.

Una Svizzera da 10 milioni di abitanti
Telegiornale 15.04.2025, 20:00