Armasuisse, fornitore di materiale all’esercito svizzero, ha reso noto lunedì che alla fine dell’anno le frontiere svizzere saranno sorvegliate da elicotteri e non da droni militari. Alla base di questa situazione c’è il fatto che i nuovi apparecchi che dovevano essere forniti dal costruttore israeliano Elbit arriveranno in ritardo di almeno sette mesi rispetto al previsto.
RG 12.30 del 16.09.2019 Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 16.09.2019, 14:46
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“Il produttore h sottovalutato i tempi di certificazione dei nuovi velivoli”, ha spiegato Kaj-Gunnar Sievert, portavoce di Armasuisse. L’Esercito aveva ordinato i droni del tipo Hermes 900 quattro anni fa e avrebbero dovuto essere consegnati nel corso del 2019. Una prima fornitura parziale dovrebbe avvenire solo a dicembre.
Ma prima che possano entrare in servizio in Svizzera, si dovrà comunque formare il personale che se ne occuperà. Senza contare che le autorità dell’aeronautica militare elvetica dovranno certificare gli apparecchi e questo potrebbe durare più a lungo del previsto, ricordano ad Armasuisse.
Droni in ritardo
Telegiornale 16.09.2019, 14:30