Come si profilano i candidati in lizza per le Federali, sul tema del plurilinguismo e sulle misure per valorizzarlo? Per sondare la loro sensibilità in materia, l'Associazione svizzera della lingua italiana (ASDLI) ha elaborato un questionario in tedesco, francese e italiano e lo ha quindi indirizzato ai candidati per il tramite delle segreterie nazionali dei loro partiti.
Le domande vertono sulla competenza linguistica, sull'ipotesi dell'insegnamento delle 3 lingue ufficiali durante la scolarità obbligatoria in tutta la Svizzera, come pure sui relativi aiuti finanziari della Confederazione ai cantoni.
In attesa del rientro dei questionari "la rispondenza delle segreterie è stata positiva", ci dice compiaciuto Pietro Gianinazzi, presidente di quest'organizzazione che ha sede a Berna ed è associata al Forum per l'italiano in Svizzera istituito su iniziativa del Ticino e dei Grigioni.
Per l'ASDLI si tratta di verificare le posizioni di coloro che puntano al Nazionale o agli Stati, per la prossima legislatura, su un tema che per l'associazione ha un'importanza cruciale: il plurilinguismo come fattore essenziale della coesione nazionale. Un valore e un modello che, sottolinea Gianinazzi, non sta certamente attraversando una delle sue fasi più felici.
"Problemi da parte dei politici di diversi cantoni"
RSI Info 18.09.2015, 16:10
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Intanto è la lingua di Dante, in particolare, a perdere terreno a nord delle Alpi. Un dato che preoccupa ma che, secondo Gianinazzi, si deve anche affrontare attraverso un concertato approccio al problema.
"Un discorso costruttivo fra tutti gli attori coinvolti"
RSI Info 18.09.2015, 16:34
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L'ASDLI, intanto, auspica che sia il Consiglio federale a intervenire in termini sistematici per la valorizzazione del plurilinguismo in Svizzera.
"Plurilinguismo come valore strategico nazionale"
RSI Info 18.09.2015, 16:55
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Alex Ricordi