L'Amministrazione federale, compresi il Dipartimento della difesa, i politecnici e le aziende parastatali, ha incrementato la sua efficienza in campo energetico del 26,7% facendo il confronto tra la fine del 2015 e il 2006.
Un risultato migliore di quello fissato negli obbiettivi, che incita gli attori ad impegnarsi ancora di più per il futuro perché i margini per un ulteriore progresso restano ampi.
All'origine del 2% del consumo d'energia complessivo in Svizzera, pari a 1,5 volte la produzione annuale della centrale nucleare di Muehleberg, l'intero comparto mette così in pratica la dichiarazione d'intenti sottoscritta nel 2014, svolgendo un ruolo esemplare, come si legge nel comunicato pubblicato mercoledì.
dg