Il Consiglio federale ha deciso mercoledì di prolungare anche per il 2017 la soluzione transitoria per il programma di mobilità Erasmus+, pensato per studenti e persone in formazione e concordato con l’UE. Per quanto riguarda gli anni successivi, "il Governo intende seguire gli sviluppi nelle relazioni tra la Svizzera e l'Unione europea".
L'adozione di questa alternativa per il periodo 2014-2016 si era resa necessaria dopo che nel 2014 — in reazione all'esito della votazione popolare sull'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa — Bruxelles aveva "declassato" la Svizzera allo status di paese terzo per quanto riguarda i programmi di educazione.
In tutto 10'781 persone hanno approfittato di questo programma (semestre all'estero o stage, per esempio). La cifra comprende sia gli studenti che partono all'estero sia quelli che vengono in Svizzera (entrambi i dati sono in crescita).
ATS/px