Sergio Ermotti rimprovera al Consiglio federale di non tener conto del risultato delle elezioni dell’autunno scorso e di proseguire come prima con una politica di centro-sinistra.
In un’intervista alla SonntagsZeitung e a Le Matin Dimanche, il direttore generale di UBS auspica che negli ambiti che interessano le banche il Governo trovi una chiara strategia che difenda il settore.
Ermotti non risparmia critiche alla ex consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, in particolare sullo scambio di informazioni con la Francia. Dati antecedenti il 2010 e probabilmente il 2013 non avrebbero dovuto essere forniti in base all’accordo di cooperazione con Parigi.
"Non è normale che su Le Monde appaiano regolarmente dettagli confidenziali su UBS che dovrebbero restare segreti". Ermotti rileva che ormai su certi temi il treno è partito, cioè è troppo tardi per porvi rimedio.
ats/mas