Gli atti antisemiti nel 2014 in Romandia sono cresciuti del 79% rispetto ai 151 dell'anno precedente. A rilevarlo è il Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) che ha registrato un totale di 270 episodi ed affermazioni che prendono di mira la comunità ebraica e lo Stato di Israele. Una situazione che l'organismo con sede a Ginevra ritiene "inquietante".
L’anno scorso, rileva il CICAD, è stato soprattutto segnato "dalla liberazione della parola antisemita". Un fenomeno che è stato registrato in particolare nei commenti che circolano su internet ad articoli d’attualità su temi riguardanti il Vicino Oriente e l’umorista francese Dieudonné.
Il rapporto del CICAD (che non tiene conto di tutta la realtà dei social poiché gli autori molto spesso non sono localizzabili) stila anche una graduatoria a livello di gravità di quanto constatato: un episodio è considerato grave (un violento alterco in un esercizio pubblico di Ginevra avvenuto il 22 agosto), 21 atti sono definiti seri. Gli altri 248, infine, rientrano nella categoria "preoccupante".
Diem/ATS