La legge d'applicazione dell'iniziativa dell'UDC "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati" entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre. Lo ha deciso venerdì il Consiglio federale. Tenendo conto che le nuove norme concerneranno solo i reati commessi dopo il 1° ottobre e non c’è retroattività, trascorreranno probabilmente mesi fino al passaggio in giudicato delle prime sentenze con un'espulsione.
La nuova legge comporta norme più severe per l'espulsione di stranieri che hanno commesso reati. Una clausola per i casi di rigore consente tuttavia ai giudici di tenere conto delle situazioni particolari, ad esempio dei cittadini stranieri di seconda generazione.
L'entrata in vigore delle modifiche richiede anche l'adeguamento di numerose leggi cantonali e ordinanze federali. Circa la metà dei cantoni non dovrà tuttavia eseguire adeguamenti, o dovrà fare solo modifiche di poco conto. L'altra metà ha invece previsto ristrutturazioni consistenti, soprattutto nell'ambito dei pubblici ministeri, dei tribunali, degli uffici della migrazione e delle polizie.
ATS/EnCa