In Svizzera non è possibile condannare una persona solo perché risulta affiliata alla mafia o alla n’drangheta.
Lo afferma, in un’intervista alla NZZ am Sonntag, il procuratore generale della Confederazione. Michael Lauber sostiene che il semplice sospetto di appartenenza a un’organizzazione criminale non può costituire un reato; la dottrina giuridica in questo ambito è unanime.
Occorrono prove o indizi chiari che una persona in Svizzera abbia collaborato ad azioni criminose ad esempio come avvocato, fiduciario o consulente. Lauber propone al Parlamento di modificare la legge, in modo da rendere la lotta al crimine organizzato più efficace poiché: "L'articolo del Codice penale svizzero sulle organizzazioni criminali è molto difficile da applicare alle strutture mafiose".
ats/mas
Dal TG20:
RG delle 12.30 del 4/01/2015; il servizio di Luca Beti
RG delle 12.30 del 4/01/2015; le considerazioni di Fabio Abate, vicepresidente della commissione affari giuridici del Consiglio degli Stati
Dal tg12.30: