Svizzera

Essere mafioso non è reato

Michael Lauber ricorda che la sola appartenenza a un'organizzazione criminale non può essere perseguita

  • 4 gennaio 2015, 09:46
  • 20 novembre, 18:20
Il procuratore generale della Confederazione

Il procuratore generale della Confederazione

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In Svizzera non è possibile condannare una persona solo perché risulta affiliata alla mafia o alla n’drangheta.

Lo afferma, in un’intervista alla NZZ am Sonntag, il procuratore generale della Confederazione. Michael Lauber sostiene che il semplice sospetto di appartenenza a un’organizzazione criminale non può costituire un reato; la dottrina giuridica in questo ambito è unanime.

Occorrono prove o indizi chiari che una persona in Svizzera abbia collaborato ad azioni criminose ad esempio come avvocato, fiduciario o consulente. Lauber propone al Parlamento di modificare la legge, in modo da rendere la lotta al crimine organizzato più efficace poiché: "L'articolo del Codice penale svizzero sulle organizzazioni criminali è molto difficile da applicare alle strutture mafiose".

ats/mas

Dal TG20:

RG delle 12.30 del 4/01/2015; il servizio di Luca Beti

RG delle 12.30 del 4/01/2015; le considerazioni di Fabio Abate, vicepresidente della commissione affari giuridici del Consiglio degli Stati

Dal tg12.30:

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