Nel rapporto 2015 del servizio specializzato per l'estremismo in seno all'esercito, pubblicato martedì, viene evidenziata la crescita dei casi di soldati che simpatizzano per il fondamentalismo islamico.
Nel complesso, le pratiche trattate sono state 34, il che corrisponde approssimativamente al numero di quelle esaminate in anni recenti (41 nel 2014). Per ogni dieci segnalazioni sei hanno riguardato giovani filonazisti, tre loro coetanei che vedevano di buon occhio l'oltranzismo mussulmano e una concernente la sinistra extraparlamentare.
Come si fa notare, si tratta comunque di numeri piccoli che non lasciano presupporre l'esistenza di organizzazioni alle quali gli interessati siano affiliati. Il fatto che gli indizi d'estremismo di matrice jihadista vengano sempre più spesso posti sotto la lente "rispecchia l'accresciuta percettibilità del fenomeno e quindi la sempre maggiore attenzione della popolazione e delle autorità", si legge.
ATS/dg