Dopo Amherd: le ultime prese di posizione dai partiti

L’elezione del successore di Viola Amherd in Consiglio federale si avvicina e arrivano anche le ultime prese di posizione dei partiti svizzeri. Alcuni dei quali si prendono ancora del tempo per decidere sulla nomina che avverrà domani.

La maggioranza del gruppo parlamentare dell’UDC sostiene il sangallese Markus Ritter e precisa di rispettare il “ticket” presentato dal Centro. Per l’UDC Ritter dimostra un tipo di leadership che lo renderebbe in grado di affrontare i problemi che riguardano il Dipartimento della difesa (DDPS). A convincere è anche l’esperienza di parlamentare di Ritter, che negli anni ha potuto conoscere bene i processi della Berna federale e, prosegue l’UDC, ha dimostrato di essere in grado di trovare soluzioni e alleanze valide.

Il gruppo dei Verdi liberali lascia invece libertà di scelta, ma ribadisce che le posizioni dello zughese Martin Pfister sono le più vicine a quelle del partito. Si parla di temi che vanno dalle relazioni bilaterali con l’Unione Europea, al ruolo della Svizzera nell’architettura di sicurezza europea, come pure per quanto riguarda la politica economica e finanziaria e la svolta energetica. Per i Verdi liberali resta importante che chi prenderà il posto di Amherd agisca nel rispetto della collegialità non limitandosi a coltivare il proprio orticello.

I Verdi, invece hanno annunciato di essersi dati appuntamento domani mattina alle 7.30 per un’eventuale raccomandazione di voto. Lo hanno comunicato i consiglieri nazionali Fabien Fivaz (NE) e Aline Trede (BE), che hanno criticato la scelta del Centro di aver presentato un ticket un po’ troppo in là con gli anni e nessuna donna. Per gli ecologisti, Ritter (57 anni) e Pfister (61 anni), non sarebbero molto rappresentativi della popolazione.

Per il momento nemmeno il Partito socialista ha formulato una raccomandazione di voto. “È però chiaro che voteremo uno dei due candidati ufficiali del Centro”, ha indicato alla stampa il co-capogruppo Samuel Bendahan (VD), che difende il sistema di “ticket”. Grazie a esso “possiamo avere una vera collaborazione tra i partiti in un Governo di concordanza”. Da parte sua, l’altra co-capogruppo, Samira Marti (BL), ha deplorato l’assenza di candidate donne. Il gruppo socialista si riunirà domani mattina per affinare la sua strategia.