Il Consiglio federale ha inviato in consultazione venerdì la bozza della legge volta a uniformare a livello nazionale l'età minima per guardare un film o acquistare un videogioco, materia che attualmente è di competenza cantonale.
Per quel che riguarda proiezioni cinematografiche e possesso di supporti per la visione casalinga, esiste, a tutela dei più giovani, una commissione che formula raccomandazioni, ma solo i due Basilea, Neuchâtel, Vaud e Vallese dispongono di una normativa sul tema. Una lacunosa autoregolamentazione europea disciplina invece l'altro mercato e unicamente i cantoni di cui sopra hanno prescrizioni vincolanti.
ATS/dg