Le etichette degli alimenti preconfezionati non dovranno obbligatoriamente indicare l'origine delle materie prime. Lo ha deciso martedì il Consiglio nazionale - con 93 voti contro 88 e 1 astenuto - eliminando l'ultima divergenza con gli Stati, nel quadro della revisione della Legge sulle derrate alimentari (LDerr). Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.
Malgrado i recenti scandali alimentari, come quello legato alla carne usata per la preparazione delle lasagne, la Camera del popolo ha deciso di non inasprire le normative in materia di trasparenza. Nella revisione, le Camere non hanno voluto nemmeno introdurre “liste nere” consultabili pubblicamente, dei ristoranti dalla dubbia igene.
La legge, per contro, introdurrà il divieto di vendita di cosmetici testati su animali, preciserà che l'acqua per le docce e la balneazione deve rispettare gli stessi criteri di qualità in tutta la Svizzera e prescriverà ancora l'ispezione della carne di selvaggina venduta alle macellerie e ai ristoranti.
ats/joe.p.
RG delle 12.30 del 03/06/2014; il servizio di Roberto Chiesa
RSI Info 03.06.2014, 15:04
Contenuto audio