Un incontro d'alto livello si è tenuto lunedì a Brasilia fra rappresentanti della Confederazione e autorità penali locali, con l'obiettivo di fare il punto sulla situazione in merito allo scandalo Petrobras e intensificare la collaborazione internazionale. Lo si legge in un comunicato del ministero pubblico della Confederazione pubblicato martedì, secondo cui i fondi sbloccati e restituiti finora dalla procura federale ammontano ora a 365 milioni di franchi. Le ultime tranches per un ammontare di 9 milioni sono state versate una decina di giorni fa.
Il procuratore generale Michael Lauber e la sua omologa Raquel Dodge hanno firmato una dichiarazione e ribadito la loro volontà di proseguire e intensificare il lavoro congiunto. Una cooperazione che è considerata premessa indispensabile per lottare contro la criminalità internazionale, come la corruzione e il riciclaggio di denaro su scala mondiale.
Nella vicenda di corruzione che ha scosso la politica brasiliana sono infatti state individuate finora 1'000 relazioni bancarie sospette, sfociate in un centinaio di inchieste (70 quelle tuttora aperte) E due riguardanti membri di istituti finanziari. Coinvolto anche un ex dirigente della banca luganese PKB. Le domande di assistenza giudiziaria ricevute da Berna, sono state 120, non solo dal Brasile.